CODIFICAZIONE

PROGETTO GENERALE DI CODIFICAZIONE

L’Istituto è convinto che le esigenze che suggerirono, nel tempo di realizzare, le opere di codificazione di disposizioni giuridiche siano sempre più attuali in un’epoca in cui la proliferazione di fonti di produzione normativa, talvolta appartenenti a tradizioni giuridiche diverse tra loro, aumenta il numero delle disposizioni e ne peggiora la qualità ed il coordinamento, il che non fa che rendere spesso troppo difficoltosa ed incerta l’individuazione della “regola di comportamento” da applicare al caso concreto. In quest’ottica l’Istituto si propone di realizzare studi e progetti di riordino normativo e studi di codificazione per materia, impiegabili dalle Istituzioni che dovessero affrontare l’opera di codificazione delle relative materie, come ripetutamente raccomandato e solo in piccola parte realizzato dai programmi di partiti politici, del governo e di organismi istituzionali negli ultimi anni. Il progetto di riordino prende le mosse dalla constatazione che ha animato tutte le Codificazioni moderne (dal Code Napoleon in poi) e cioè che la codificazione delle leggi chiarisce l’ordinamento giuridico e permette che si realizzi uno dei presupposti necessari alla realizzazione della funzione stessa del diritto quale tecnica di organizzazione della Società: la “regola” – principio costitutivo del diritto – deve essere obiettivamente conoscibile sia nel senso della sua esistenza, sia nel senso del suo significato.
Il progetto generale è illustrato in una serie di “Relazioni”, “Studi” e “Progetti” specifici di codificazione “di natura scientifico-editoriale. Il progetto è in particolare illustrato dai seguenti elaborati che potranno essere forniti a chi ne è interessato:
- Relazione generale;
- Relazione sul metodo di realizzazione;
- Studio sull’individuazione dell’ambito degli atti da considerare per il Progetto di riordino;
- Note sull’evoluzione nel tempo dei termini di entrata in vigore delle norme;
- Elenco delle materie;
- Esiti di uno studio preliminare di distribuzione degli argomenti/istituti tra le varie materie.
Il sistema di “codici” – o più propriamente “testi unici” – “a diritto costante”
Il “progetto di codificazione” mira ad “organizzare” le norme vigenti, sia pure di fonte eterogenea (statali, regionali, internazionali, dell’Unione Europea) in studi di codificazione per materia, impiegabili dalle Istituzioni che dovessero affrontare la relativa opera di codificazione, come ripetutamente raccomandato e solo in piccola parte (oltre che nei limiti derivanti dalle competenze del solo Stato nelle materie caratterizzate da policentrismo delle fonti di produzione) realizzato dai programmi di partiti politici, del governo e di organismi istituzionali negli ultimi anni e, comunque utili agli operatori del diritto e dei vari settori economici interessati alle varie materie oggetto dei singoli studi di codificazione.
Per le materie dove ciò è risultato utile e possibile alla codificazione di norme di legge si affianca una codificazione di norme regolamentari o, comunque, passibili di essere modificate da norme di rango regolamentare.
Il progetto di riordino prende le mosse:
- dalla constatazione che la chiarificazione dell’ordinamento è un desiderio comune e riflette uno dei presupposti necessari alla realizzazione della funzione stessa del diritto quale tecnica di organizzazione della Società: la “regola” – principio costitutivo del diritto –deve essere obiettivamente conoscibile nel senso dell’esistenza e del suo significato;
- dal fatto che il policentrismo delle fonti di produzione del diritto e le prerogative degli Enti e Autorità con poteri normativi impediscono, per molti argomenti, una codificazione di fonte unitaria così che un tentativo di chiarificazione normativa generalizzata non può essere perseguito né dallo Stato né da singole istituzioni, bensì è consentito solo per via accademica o editoriale.
L’attività di cui sopra venne finanziata per alcuni anni da una Società editrice emergente con la quale venne realizzato il “Sistema giuridico multimediale d’autore” – SI.G.M.A..
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Il progetto di riordino dell’Istituto si è riflesso nel DDL discusso dalla Commissione affari costituzionali (Pres. on. Macina) della Camera C 1812 (Governo Conte I – Relatrice on. Giulia Bongiorno). Dopo un avvio promettente il progetto si è arenato con la caduta del Governo che aveva approvato il DDL.
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La realizzazione del progetto si articola in più fasi :
I – Individuazione delle norme (statali, dell’unione europea, delle regioni e delle province autonome) vigenti da considerare per gli studi di codificazione
II - Individuazione delle materie
III - Assegnazione di ciascuna proposizione normativa ad una delle materie
IV - Elaborazione redazionale di uno schema di codice per materia (elaborato detto “elementi di base per la codificazione”)
V - Sottoposizione dello schema a commissione di esperti
VI - Codice
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
L’opera di codificazione unita allo sfruttamento dei moderni strumenti di ricerca informatica, offre la possibilità di ricavare quasi automaticamente – sulla base di un preventivo lavoro giuridico/redazionale – informazioni complete e obiettive, desunte da fonti ufficiali, di varia natura
• economica
Possibilità di elaborare serie storiche, con particolare riferimento all’andamento di dati finanziari quali la misura degli interessi
• giuridico-amministrativa
“Mappatura” del complesso delle Relazioni al Parlamento previste e del complesso di organi consultivi, quadri sinottici di sanzioni, elenco delle dichiarazioni di interesse pubblico a diversi fini di beni o aree, elenco degli enti morali, ecc.
• socio-politica
Scioglimento dei Consigli comunali e provinciali ripartibili per area, motivo dello scioglimento, ecc.
• storico-politica
Atti di nomina ed eventuale cessazione dalla carica di Presidenti, Giudici della Corte Costituzionale, Ministri e Governi
Orari Ufficio
Dal lunedì al venerdì 9:30 – 18:30
Domenica – Chiuso
Festività – Chiuso

Info e Contatti
Via Groenlandia n. 31
00144 Roma (E.U.R.)
Tel. +39 06 31070481